Estonia: da Putin per un seggio non permanente al Consiglio di Sicurezza ONU
La presidente estone, Kersti Kaljulaid, è stata ricevuta al Cremlino dal presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, lo scorso giovedì 18 aprile. La visita della Kaljulaid è la prima di un capo di Stato estone in Russia negli ultimi 8 anni. La presidente ha dichiarato che l’Estonia è pronta per un dialogo con la Russia. Tuttavia, ha osservato durante l’inaugurazione ufficiale dell’ambasciata estone appena restaurata, ciò potrebbe non avvenire nell’immediato: potrebbero essere necessari mesi, se non anni. La Kaljulaid ha ribadito il proseguimento della politica di chiusura delle scuole per la minoranza russa. I capisaldi della politica estera estone sono l’appartenenza alla NATO e all’Unione Europea dal 2004. Ora l’Estonia aspira a divenire membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU nel biennio 2020-2021. Il Paese è anche membro dell’OSCE e del Consiglio d’Europa. Significativa, per le ridotte dimensioni delle sue Forze Armate, la partecipazione dell’Estonia alle missioni internazionali in ambito ONU, NATO e Unione europea. Nelle stesse ore in cui la Kaljulaid si trovava a Mosca, il Regno Unito ha inviato cinque elicotteri d’attacco Apache in Estonia in qualità di eventuale “deterrente” contro la Russia.