Maurizio Martucci: C’è un rapporto tra COVID-19 e 5G?

Gunter Pauli, scrittore, economista e consigliere economico del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, qualche giorno fa ha lanciato un tweet in inglese nel quale affermava che il 5G può essere correlato alla diffusione del Covid-19: “Applichiamo la logica scientifica – scrive Pauli. Qual è stata la prima città al mondo coperta nel 5G? Wuhan! E qual è la prima regione europea del 5G? Il nord Italia“. Secondo molti studi le radiazioni wireless influirebbero negativamente sul sistema immunitario dell’uomo. Quest’ultimo non sarebbe dunque in grado di contrastare efficacemente l’esposizione a virus e batteri come invece la natura prevede. L’Alleanza Nazionale Stop 5G ritiene dunque indispensabile che il Parlamento italiano avvii al più presto una Commissione d’inchiesta per indagare sull’eventuale correlazione 5G – Coronavirus. E chiede, in applicazione del principio di precauzione, d’inserire, nella fase emergenziale, che stiamo vivendo una moratoria nazionale sul 5G, nel tentativo di fermare interessi privati, se a discapito della salute pubblica. Se ciò che descrive Maurizio Martucci fosse un’ipotesi provata, la vita stessa sulla Terra sarebbe ormai in pericolo e l’impronta umana di un tale pericolo sarebbe del tutto chiara. Così come sarebbero da rivedere radicalmente tutte le strategie adottate fino ad ora per combattere le pandemie in corso, inclusa quella del Covid-19. Altre dunque ce ne saranno, ogni volta più gravi e drammatiche.

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