di Giulietto Chiesa e Margherita Furlan In Emilia-Romagna, Bonaccini sconfigge Salvini e salva Capra (il Pd) e Cavoli (il Movimento cinque stelle). Nel senso primario che i Cinque Stelle puntavano a rimanere in carica a Roma fino alla fine della legislatura e adesso i 300 deputati e senatori tirano un sospiro di sollievo. Salvini perde la scommessa di trascinare il paese alla crisi di governo, anche se il centro destra vince a Reggio Calabria. Ma per i Cinque Stelle è tragedia a tutto campo. Spariscono sia in Emilia-Romagna che in Calabria dove erano arrivati, alle politiche, addirittura oltre il 46%. Il che equivale a dire che come partito quasi non esistono più. E gli Stati generali di Primavera diventano un’incognita totale. Sarà il governo Conte a tenerli in vita fino alla fine della legislatura. Forse. Poi si chiude. L’Italia non ha di che esultare.

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