a cura di Margherita Furlan editing Stefano Citrigno "… Un cavo si è spezzato sulle pendici del Cermis, una ferita dentro al cuore, cuore di un popolo sovrano chissà cos’hanno pensato mentre stavano cadendo, chissà se hanno capito che tutto stava finendo. Rossa la neve del Cermis, è grande la rabbia dentro me…” Venti vittime. Nessun ferito o sopravvissuto. Alle 15.13 del 3 febbraio 1998 un aereo della marina militare americana trancia i cavi della funivia del Cermis, in Val di Fiemme, e fa precipitare nel vuoto una cabina. L’aereo era decollato dall’aeroporto militare di Aviano, in quegli anni utilizzato come punto di appoggio per le esercitazioni che si svolgevano durante la guerra in Kosovo. I marines furono processati negli Stati Uniti, da un tribunale militare. Tutti assolti.

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a cura di Margherita Furlan editing Stefano Citrigno “… Un cavo si è spezzato sulle pendici del Cermis, una ferita dentro al cuore, cuore di un popolo sovrano chissà cos’hanno pensato mentre stavano cadendo, chissà se hanno capito che tutto stava finendo. Rossa la neve del Cermis, è grande la rabbia dentro me…” Venti vittime. […]

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