PTV News 3 novembre 2015 – Satellite USA: registrata esplosione Airbus
Un lampo di calore al momento dell’incidente dell’aereo russo nel Sinai. Lo avrebbe rilevato un satellite americano a raggi infrarossi. Questa volta Washington ha le immagini dei propri satelliti. Che hanno seguito e registrato gli ultimi istanti di volo dell’Airbus russo, prima dello schianto sabato in Egitto, sulla rotta tra Sharm el Sheik e San Pietroburgo.
Secondo fonti dei servizi segreti statunitensi un serbatoio o una bomba a bordo sarebbero all’origine della vampata di calore sviluppatasi accanto all’aereo, ha rivelato la rete televisiva NBC.
Sempre le registrazioni del satellite consentono di escludere l’ipotesi del lancio di un missile, dal momento che non c’è traccia della scia di calore che un razzo avrebbe lasciato dietro di sé, lungo la sua traiettoria, sempre secondo la NBC.
Ma un ufficiale del Pentagono, intervistato dalla ABC, ha comunque suggerito che il lampo di calore potrebbe non essere riconducibile all’aereo russo precipitato, data l’attività bellica intensa abitualmente in corso nel Sinai.
Di certo l’aereo si è spezzato in volo: motivo per cui rottami e corpi sono stati rinvenuti sparsi per un’area di diversi chilometri quadrati. In una conferenza stampa i vertici della compagnia aerea russa hanno insistito sull’ipotesi di un impatto dall’esterno come causa del disastro.
Intanto poche ore fa un secondo aereo di Stato russo con a bordo i resti di alcuni passeggeri è atterrato a San Pietroburgo, come riferisce l’agenzia Interfax. Un primo aereo con 144 corpi era atterrato a San Pietroburgo ieri mattina.
Dal presidente russo, Vladimir Putin l’impegno a fare di tutto “per accertare la verità”.