PTV Speciele News – Uniti siamo invincibili

L’8 maggio del 1945 a Berlino i rappresentanti dell’Alto comando delle forze armate tedesche firmarono l’atto di resa incondizionata. In Russia, dove il fuso orario spostava le lancette al 9 maggio, la gente scese in strada ad abbracciarsi, dopo 1418 giorni di guerra e oltre 27 milioni di morti. Dei bambini maschi nati tra il 1922 e il 1924 in URSS solo il 3% sopravvisse alla guerra. La maggior parte dei cittadini sovietici perse membri della propria famiglia. Tutti in qualche modo furono colpiti da questi eventi. Oggi, nel 75esimo anniversario della vittoria della Grande Guerra Patriottica (Seconda Guerra Mondiale in Occidente), Mosca è in lockdown, a causa del coronavirus, e le tradizionali celebrazioni del 9 maggio, la parata in Piazza Rossa e la marcia del Reggimento Immortale, sono state rimandate. Ma ciò non significa che venga dimenticato il significato del 9 maggio e il motivo per cui i russi lo celebrano. Il 9 maggio è la Giornata della Vittoria. Eppure per Hollywood l’Armata Rossa è invisibile mentre lo Sbarco in Normandia e i bombardamenti degli Alleati contro la Germania rappresentano il punto di svolta della Seconda Guerra Mondiale. In realtà se lo sbarco fosse fallito la guerra si sarebbe protratta più a lungo ma l’Armata Rossa avrebbe piantato le proprie bandiere sulle coste della Normandia dopo essere arrivata da Est. La verità è un obiettivo difficile da conseguire in un mondo dove le fake news, e ora anche la “fake storia”, sono la norma. L’OSCE e il Parlamento europeo incolpano della Seconda Guerra Mondiale l’Unione sovietica, leggasi la Russia e il Presidente Vladimir Putin. Hitler è in secondo piano a fronte di queste accuse prive di fondamento. Nascosti dietro questa storia parallela vi sono i Paesi Baltici, la Polonia e l’Ucraina che sputano odio contro la Russia. Oggi i Paesi Baltici e l’Ucraina ricordano i collaboratori dei nazisti come eroi nazionali e ne celebrano le vili gesta, mentre i “nazionalisti” polacchi non riescono a sostenere il ricordo dell’Armata Rossa che libera la Polonia dall’invasore hitleriano e abbatte i monumenti storici. Ma in Russia il 9 maggio di ogni anno si ricordano i milioni di soldati che combatterono e morirono e i milioni di civili che soffrirono e morirono per mano nazista. Anche oggi.

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