PTV News 26 Maggio 2020
Read moreIl caso degli impianti idroelettrici Gibe fornisce interessanti spunti di riflessione sullo stato allarmante della cooperazione italiana, sulla debolezza delle istituzioni europee, sul connubio di interessi tra Paesi dalla democrazia difettosa o poco trasparente (in Etiopia come in Italia), e solleva al tempo stesso molte domande sull’operato delle nostre aziende nei Paesi africani. Poco importano le forti limitazioni dei diritti civili imposte dai governi etiopi; intorno alla Salini e alla storia di Gibe e delle altre dighe africane si muove evidentemente, come in una sorta di scatole cinesi, un indotto di società italiane, e non solo, che si scambia contratti, consulenze, appalti, personale. La diga più grande d’Africa, Gibe III, è stata completata e il governo etiope ha iniziato a riempire il bacino della diga nel 2015, mettendo così fine alle esondazioni naturali del fiume Omo. Nello stesso anno non sono state rilasciate esondazioni artificiali, mentre quelle rilasciate nel 2016 sono state troppo ridotte per ridare un sostentamento seppure minimo alle coltivazioni delle tribù locali. Secondo i dati diffusi dall’amministrazione di Salamago, il bacino artificiale creato dalla diga ha già aumentato l’incidenza di malattie nelle aree allagate a monte del fiume e con il completamento della costruzione della diga si comincia ad assistere a un’intensificazione della frequenza e della gravità di eventi climatici estremi. Minore disponibilità di acqua significa infatti non solo ridurre le aree coltivabili, ma anche variare l’ecosistema introducendo un lento quanto inesorabile processo di ritiro della foresta pluviale che rende, tra l’altro, le piogge meno abbondanti. Bibala, un membro della comunità Mursi, tristemente ci dice: “Abbiamo goduto di molta acqua alluvionale dal fiume Omo e ne siamo stati felici. Ora l’acqua è sparita e siamo tutti affamati. Dopo ci sarà solo morte”. A cura di Margherita Furlan Editing Francesca Mallozzi Una produzione Cometa Associazione Tratto da: https://revoluzione.unoeditori.com/gli-interessi-dellitalia-nel-grande-inganno-della-diga-piu-grande-dafrica/ ---------------------- Aiutaci ad arrivare a 10mila abbonati al canale YouTube e diventeremo, tutti insieme, il centro di gravità permanente della conoscenza: https://www.youtube.com/user/PandoraTvChannel/join Oppure aiutaci con una donazione: PayPal: http://www.paypal.me/informazionelibera Altri metodi: http://pandoratv.it/sostienici/
Read moreA quasi un anno dal crollo del Ponte Morandi le vicende attorno a quest’ultimo e al futuro di Genova sono ancora parzialmente oscure. Mentre attendiamo un nuovo ponte, raccogliamo il parere di un eminente esperto, il Professor Enzo Siviero, architetto e ingegnere, noto in tutto il mondo per professionalità, esperienza, pubblicazioni e un approccio progettuale […]
Read moreБерлинская стена – это метафора и синтез всей холодной войны. Это одна из главных основ окончательного поражения реального социализма перед лицом необычайного повествовательного потенциала капитализма в его зрелой фазе. Но в то же время стена отмечает начало массовых манипуляций в новых формах по сравнению с прошлым и радикальное изменение тех же форм геополитической конкуренции. ИНТЕРВЬЮ […]
Read moreCos’è la #transizione? Per il fisico recentemente scomparso Luigi Sertorio è “l’inizio della fine del transiente del motore termico nella storia evolutiva della società umana.” E’ planetaria, mostruosamente accelerata e conduce, con alta probabilità, a una situazione insostenibile. Rischi? Giganteschi mutamenti, tensioni sociali, scontri titanici. Soluzioni? Probabilmente solo all’interno dei cicli naturali, dove il flusso […]
Read moreIl Muro di Berlino costituisce la metafora e la sintesi dell’intera Guerra Fredda. E’ uno dei principali fondamenti della sconfitta definitiva del socialismo reale, di fronte ala straordinaria capacità affabulatrice del capitalismo nella sua fase matura. Ma il muro segna anche, al tempo stesso, l’inizio della manipolazione di massa, in forme nuove rispetto al passato, […]
Read moreDa Oriente a Occidente gli occhi del mondo sono puntati con attenzione e un pizzico di nervosismo sulla visita di Stato del Presidente cinese Xi Jinping in Italia. Dei possibili sviluppi parliamo insieme ad Alberto Bradanini, Ambasciatore italiano nella Repubblica Popolare Cinese dal 2013 al 2015, oggi Presidente del Centro Studi sulla Cina Contemporanea (CSCC). […]
Read moreNicoletta Forcheri spiega la storia e i meccanismi del Franco delle colonie, moneta coniata dal Tesoro francese e gestita dalla Banca Centrale Francese con tanto di cambio fisso con l’euro. Sotto banco, senza che nessun protocollo ai Trattati europei, né che alcuna clausola degli stessi ne preveda la possibilità, lo Stato francese ha continuato a […]
Read moreINTERVISTA A NICOLETTA FORCHERI Attraverso il Franco CFA la Francia sottomette dal 1945 le ex colonie in Africa. Fonti confidenziali americane hanno da poco rivelato che la destabilizzazione della Libia deriverebbe dall’irritazione dell’Eliseo alla volontà di Gheddafi di creare una nuova valuta panafricana. Parigi usa un sistema simile anche in altre zone del mondo, per […]
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