Webster Tarpley: Psicologia di Donald Trump

Quattordicesimo appuntamento con “L’Opposizione Americana”, la rubrica di Webster Tarpley dedicata alle elezioni USA 2016.
Nella terra della manipolazione a un certo punto si cancellano le dichiarazioni precedenti per parlare a un fantomatico “centro” della politica. Hillary Clinton si illude di aver fatto le scarpe a BernieSanders, ma sono possibili sorprese, e per questo Sanders non demorde.
Intanto, gli uomini di Donald Trump – che non ha un programma politico, ma un linguaggio teppistico – tentano disperatamente di moderare la sua iattanza, ma il plurimiliardario ha un gigantesco complesso di inferiorità che compensa con un’impresentabile aggressività. Il suo profilo psicologico è segnato da un padre razzista e brutale, un fratello maggiore schiacciato dall’ambiente familiare, un pensiero infantile.
La sua squadra di faccendieri – con lobbysti che hanno aiutato i peggiori dittatori filo-occidentali – sta pianificando azioni per intimidire i delegati alla convention repubblicana legati ad altri candidati.

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