Webster Tarpley: “Trump indebolisce il GOP, Sanders diventa un candidato forte”

Svolta nelle elezioni USA. Nelle primarie del Wisconsin vittoria di Bernie Sanders fra i democratici e di Ted Cruz fra i repubblicani. Entrambi hanno dato 13 punti di distacco rispettivamente a Hillary Clinton e Donald Trump.
Trump parlava davanti a sale vuote. Non riesce a incantare i reazionari tradizionali e i liberisti. E ha fatto terribili gaffes, che hanno contribuito a questa sconfitta, alla quale ha reagito con insulti agli avversari. I suoi trucchi e trovate, che avevano acceso la campagna, sono diventati ormai prevedibili: quel che prima trovavano “geniale”, diviene noiosissimo. Per Trump, raggiungere la quota di 1237 delegati per la nomination repubblicana diventa molto più difficile. Sarà una lotta accanita fino alla convention di Cleveland (Ohio) a luglio, tra intrighi, colpi bassi e bustarelle.
Fra i democratici, Hillary Clinton è uscita malconcia dalla sconfitta in Wisconsin. Bernie Sanders non si aspettava di salire così in alto nella corsa alla Casa Bianca, avendo impostato inizialmente una campagna blanda e rifiutandosi di assestarle alcuni colpi, che comunque sono arrivati dagli elettori. I nervi di Hillary non reggono più. E stavolta Bernie la invita a chiedere scusa ai familiari dei tantissimi morti della guerra dell’Iraq, cui lei votò in favore, e ai milioni di famiglie impoverite dagli accordi economici di libero scambio, da lei appoggiati. È possibile che Sanders voglia finalmente combattere per vincere? Lo sapremo presto.

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